In ogni goccia di questo Satèn, Terre d'Aenòr ha voluto instillare l’incanto. La sua personalità morbida e ricercata è sprigionata da un vigneto che si chiama Ricciolina, un nome che ben riflette lo spirito amichevole e gioioso di questa bollicina. E allora via con un altro assaggio, un altro giro di giostra. Terre d’Aenòr nasce con uno sguardo proiettato verso il futuro già dal primo giorno. Lo fa con Eleonora Bianchi, classe 1995 e tantissima voglia di creare qualcosa di nuovo nella sua terra, la Franciacorta. Terre d’Aenòr è il doppio coronamento di un sogno: quello di Amedeo, padre di Eleonora, da sempre appassionato di vitigni e vigneti; ma anche quello di Eleonora che dal padre riceve la guida di questo nuovo progetto che porta il suo nome (Aenòr è infatti la radice germanica di Eleonora). Ad oggi gli ettari vitati sono pari a 46, tutti di proprietà e dislocati in Franciacorta, in 7 diversi comuni (con varie frazioni all’interno di ciascuno), per un totale di circa 31 appezzamenti. Questa eterogeneità consente di sfruttare le diverse condizioni pedo-climatiche dei terreni, in modo da poter creare un vino dotato di una certa complessità e struttura, con una personalità riconoscibile. La volontà si traduce con una parola semplice: biologico. Una filosofia rigorosa incarnata da Ermes Vianelli, nostro responsabile tecnico, che valorizza in modo sapiente ciò che la natura offre senza componenti artificiali capaci di sollecitare troppo la vite. Un doppio impegno: per l’ambiente e nei confronti di chi assaggia i vini di Terre d'Aenòr.